Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea “Angelus Novus” – L’Aquila
Fondato nel 1988 – Art director Antonio Gasbarrini
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COMUNICATO STAMPA
ZRAlt! Il numero 34 della rivista trimestrale multimediale è online
Sul sito di Angelus Novus (www.angelus-novus.it) è stato appena pubblicato il numero 34
della rivista culturale trimestrale multimediale monotematica ZRAlt! (diretta da Antonio Gasbarrini, Angelus Novus Edizioni – L’Aquila) dedicata al binomio “Catastrofe & Creatività”.
Online sono disponibili tutti i numeri (usciti in questi primi sette anni di attività) contenenti nel complesso oltre 200 tra saggi, articoli ed editoriali, ognuno dei quali è supportato da slides, portfolio, filmati, cataloghi o libri d’arte scaricabili gratuitamente, ecc.
Qui di seguito si riportano il testo dell’Editoriale, l’Indice binario ed il “paginone” con titoli ed immagini.
Grazie per la cortese collaborazione.
EDITORIALE
Non avremmo mai immaginato, nel varare il primo numero di ZRAlt! (Zona Rossa Alt!) – Trimestrale culturale su Catastrofe&Creatività –, che nel giro di otto anni, proprio la catastrofe pandemica del Covid-19 e delle sue varianti tuttora in corso, avrebbe surclassato di gran lunga, quanto a numeri di vittime e dissesti socio-economici, quelle naturali dovute a cambiamenti climatici, terremoti, uragani, etc. Con gli inevitabili contraccolpi sulla creatività, in buona parte congelata, sia per il prolungato reclusorio confinamento degli artefici, che per la chiusura o la parziale praticabilità relazionale in gallerie, musei, cinema, teatri…
È da rilevare, in tale devastante contesto in cui la morte sembra riprendersi una netta rivincita sulla vita, come l’amarissima lezione pandemica, nulla abbia ancora insegnato ai governanti, non solo italiani, sull’inderogabile necessità di un radicale cambiamento del modello economico fondato sull’accumulazione capitalistica, affermatosi pressoché su scala mondiale, accumulazione consustanziale al devastante dissesto ambientale e allo sfruttamento del lavoro, a tutto vantaggio d’un piratesco, “corruttibile” profitto.
C’è di più. Mentre l’invisibile virus continua a mietere vittime su vittime in tutto il mondo, le spese militari parallelamente crescono, come se carri armati, mitragliatrici, cannoni, aerei da combattimento, missili, bombe atomiche e tutte le altre diavolerie inventate dalla branca della “scienza insana”, possano qualcosa contro la mortifera malattia.
Ma, anche se inascoltata, la “scienza e la cultura sane” hanno indicato, con l’Appello firmato da oltre 50 premi Nobel, accademici ed altre figure di rilievo come il Dalai Lama, Nobel per la pace, la retta via da seguire per combattere (questa volta sì), le crescenti disuguaglianze sociali o le emigrazioni di intere comunità assediate da fame e guerre.
Ecco la loro parola d’ordine: «Riduciamo la spesa militare del 2% per cinque anni, per affrontare i problemi del mondo». In tal modo: «Pur mantenendo la sicurezza collettiva fondata sull’equilibrio delle forze, si creerà entro il 2030 un “dividendo della pace” pari a mille miliardi di dollari statunitensi. […] La metà delle risorse sbloccate da questo accordo verrà convogliata in un fondo globale, sotto la vigilanza delle Nazioni Unite, per far fronte alle istanze più pressanti dell’umanità: pandemie, cambiamenti climatici e servirà a contenere le ostilità, riducendo il rischio di futuri conflitti. […] L’altra metà resterà a disposizione dei singoli governi. Così facendo, tutti i Paesi potranno attingere a nuove e ingenti risorse, che in parte si potranno utilizzare per reindirizzare le notevoli capacità di ricerca dell’industria militare verso scopi pacifici nei settori di massima urgenza».
“Disarmante Utopia” vs. (contro) “Fosca Distopia”? Staremo a vedere, ma il peggio del peggio sembra bussare alle porte.
Quanto alla riequilibrante interfaccia della Creatività, i testi scorrono lungo il consueto fil rouge di ZRAlt!: un’est-etica impegnata sia sul versante formale-linguistico che in quello storico-critico.
Pino Bertelli, in Maledetto Toscani. Sulla filosofia di un fotografo sovversivo, analizza con il consueto acume, il sovversivo linguaggio fotografico di Oliviero Toscani, artista a 360 gradi, capace di mandare in cortocircuito, con le sue immagini legate prevalentemente al suadente linguaggio pubblicitario, i canoni portanti della debordiana “Società della spettacolo”. Dopo aver chiamato in causa i suoi esordi con il réportage sui “ragazzi della scuola di Barbiana di Don Milani” («la composizione istintiva di Toscani è subito bruciante… mostra una realtà che supera e recupera la meraviglia del vero per definirla come presenza del giusto… è una fotografia del profondo»), affonda la lama della sua corrosiva, pamphlettistica scrittura , sulla viva carne dell’arte fotografica autentica rispetto a quella “marcatale” e patinata: «L’immaginale fotografico di Toscani non è facilmente classificabile… non è iconografia cartellonistica né fotografia concettuale… è qualcosa d’altro che appartiene più alla sfera della conoscenza, della verità e quindi della libertà, che intreccia bellezza e giustizia e – al di là del male e del bene – va a decodificare ingiustizie e disvalori che legittimano il disfacimento del mondo».
Il nutrito numero di testi dedicati all’arte, spaziano dalle storicizzanti rivisitazioni della neo avanguardia italiana – come è leggibile in Achille Perilli, poeta dell’invisibile di Romina Guidelli e “Azione”: la rivoluzionata avanguardia installativa & performativa di Fabio Mauri di Antonio Gasbarrini – , alle nuove frontiere aperte all’arte digitalizzata con le innovative ricerche dell’artista-scienziato Luciano Romoli trattate in Arte e scienza nelle Battaglie di S. Romano di Paolo Uccello reinterpretate visivamente con gli eidoalgoritmi. Dai testi della Guidelli e di Gasbarrini, emergono due autentici intellettuali (oltre che artisti) quali sono stati Perilli e Mauri. Scrive Romina Guidelli: «La forte volontà di conoscere e di promuovere ogni merito culturale, rende Perilli un intellettuale impegnato nella condivisione delle esperienze delle avanguardie internazionali, sempre pronto a sostenerne l’innovazione, del pensiero e del fare pittorico, dei colleghi». Rileva Antonio Gasbarrini: «Ma, nelle sue Azioni complesse, Fabio Mauri, oltre ad espungere ogni implicazione di carattere ludico, ritualizza le stesse nelle sue rammemoranti tragedie storiche (fascismo e nazismo, ma anche Brigate Rosse, Piazza Tienanmen e così via), concedendosi qualche licenza gioiosa com’è avvenuto con la “Gran Serata Futurista. 1909-1930”». Luciano Romoli, con l’aguzzo linguaggio dello scienziato, illuminato dai lampi creativi dell’artista, chiarisce: «Fra le varie immagini prodotte dall’applicazione degli eidoalgoritmi alle strutture delle “Battaglie”, particolare rilievo assumono le quattro installate sui sovrapporta tra le Sale distribuzione, lettura e cataloghi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, che esemplificano come si possano ottenere risultati graficamente molto diversi in funzione della scelta degli elementi di base, dell’utilizzo dei colori e delle diverse trasformazioni grafiche».
Completano l’esplorazione nell’opacizzato e frastagliato Sistema dell’arte contemporanea, Francesco Correggia con Cultura ed etica nell’arte contemporanea («Per quanto riguarda l’opera d’arte contemporanea la rigidità del vecchio sistema e la sua crisi non è solo evidente ma disastrosa da un punto di vista dell’etica. Nell’epoca del post-colonialismo e del post-coronavirus l’arte contemporanea fa prodigi di menzogne, di ferocia indistinta») e Antonio Zimarino con L’arte contemporanea e la provincia infinita. Il quale esamina, senza peli sulla lingua, il malsano rapporto esistito e che continua ad esistere tra i centri dei potere forti delle gallerie metropolitane condizionanti il mercato dell’arte e gli scimmiottamenti più o meno consapevoli di mostre ed artisti riciclati in città periferiche quali sono Pescara e L’Aquila.
Il doculibro di Gabriele Lucci “Biografia di un desiderio” e l’avvenuto assassinio all’Aquila dell’Accademia dell’Immagine di Paolo Rico ripercorre un calvario personale e la disfatta culturale, nel settore cinematografico, d’una intera città a causa dei micidiali intrighi di Palazzo, fattisi particolarmente acuti dopo il sisma: «Un’eccellenza artistica, tecnologica, formativa e culturale, il cui de profundis incrocia malauguratamente la terribile sciagura tellurica del ‘2009, esasperata dalle incertezze dell’iniziale ripresa post-sisma e, soprattutto, da una capace interpretazione di taluni segnali di possibile rilancio all’Aquila del sistema-cinema».
È poi la creatività femminile ripercorribile in La poeta cilena Carmen Yáñez ospite d’onore della XXª edizione del Premio Letterario Internazionale “Laudomia Bonanni” di Anna Maria Giancarli, a pareggiare il debito d’onore dovuto a due protagoniste della letteratura moderna e contemporanea, con il calvario esistenziale della Yáñez evocato con poche, folgoranti righe: «Quest’anno l’ospite d’onore è stata Carmen Yáñez, poeta e donna straordinaria, nata nel 1952 a Santiago del Cile che, nel 1975, finì – dopo il golpe fascista di Pinochet – nelle mani della polizia politica e nell’inferno di “Villa Grimaldi” (la casa segreta della polizia politica), subendo torture. Miracolosamente scampata, rimase in clandestinità fino al 1981. In seguito, sotto la protezione dell’ONU, si rifugiò in esilio in Svezia, dove iniziò a pubblicare le sue poesie».
INDICE BINARIO
EDITORIALE
Fotografia
Pino Bertelli Maledetto Toscani. Sulla filosofia di un fotografo sovversivo
1 Portfolio
Arte
Luciano Romoli Arte e scienza nelle Battaglie di S. Romano di Paolo Uccello reinterpretate visivamente con gli eidoalgoritmi
1 Portfolio + Slides + 1 video
Francesco Correggia Cultura ed etica nell’arte contemporanea
Slides
Romina Guidelli Achille Perilli, poeta dell’invisibile
Slides + 1 video
Antonio Zimarino L’arte contemporanea e la provincia infinita
Slides + 2 video
Antonio Gasbarrini “Azione”: la rivoluzionata avanguardia di Fabio Mauri
Slides
Cinema
Paolo Rico Il doculibro di Gabriele Lucci “Biografia di un desiderio” e l’avvenuto assassinio all’Aquila dell’Accademia dell’Immagine
Slides + 1 video
Letteratura
Anna Maria Giancarli La poeta cilena Carmen Yáñez ospite d’onore della XXª edizione del Premio Letterario Internazionale “Laudomia Bonanni”
Slides + 1 video
ALCUNI TITOLI DEL PROSSIMO NUMERO 35 DI ZRAlt!
Pino Bertelli Dio è morto a Hiroshima e la fotografia del fiore di Loto l’ha sotterrato a Nagasaki
Marco Palladini Fratello dei cani. (Pasolini e l’odore della fine)
Marco Fioramanti Marziani a Roma. Un relitto epocale
Luigi Fabio Mastropietro Una storia yiddish
Giovanni Fontana Tre racconti di Serge Pey
Antonio Gasbarrini La Kripto Art, gli NFT e la presa in giro dell’Est-etica